La mente e le seghe mentali

Conoscere il funzionamento del nostro cervello può aiutare a comprendere perché a volte ci troviamo intrappolati dai nostri stessi pensieri e perchè non riusciamo a fare le cose che vorremmo fare.

Alcuni dei meccanismi mentali che finiscono per diventare delle vere e proprie trappole vengono descritti in un libro di grande successo, pubblicato nel 2003 da Giulio Cesare Giacobbe, 'Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita'.

Sì va bene, ma una sega mentale cos'è? Ebbene dicesi sega mentale il pensiero ossessivo, compulsivo e paranoico legato a cose che non c'entrano nulla con la realtà che state vivendo.

A detta dello stesso autore 'a giudicare dal titolo questo libro sembra una belinata', però in questo libro scritto in gergo giovanile, originale e estremamente confidenziale vengono spiegati con parole semplici, concetti legati ai meccanismi della mente umana, in special modo alla nevrosi.
E' un libro per conoscersi, e per conoscere cosa ci fa star male e perché lo fa e soprattutto da dove viene. Questo libro sempre a detta dello stesso Giacobbe è un manuale di autoprevenzione e autoterapia delle nevrosi che si avvale di tecniche psicologiche orientali come lo Yoga e Buddismo Zen.

Non è certo un testo di alta psicologia e non ha l'ardire di esserlo, ma questo libretto, leggero (mai superficiale), divertente e ironico diventa utile in tutte quelle situazioni in cui i mostri creati dalla nostra mente ci impediscono di vivere la nostra vita.




Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita, è una lettura divertente e per certi versi illuminante che consiglio a chiunque pensa di essere vittima delle proprie seghe mentali, lo potete acquistare qui.

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Chris.

2 commenti:

  1. Finalmente un libro che non tratta di psicologia come fosse per pochi ma fa vedere se stessi da un altro punto di vista in una nuova ottica imparando a ridere di se stessi. Basta con la pesantezza di tanti libri e impariamo un po' a prendere le cose alla leggera,ridere fa bene. Carnet

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  2. Dal libro: "... Se vedi uno/a aggirarsi con lo sguardo assente, la camminata automatica, il
    corpo rigido e le braccia abbandonate lungo i fianchi, non allarmarti: non è il
    prototipo di un robot a perfetta imitazione dell'uomo collaudato segretamente
    dalla nasa, né si tratta di uno zombie o di un «posseduto» da invasori
    extraterrestri; non è neppure una comparsa impazzita scappata dal set di un film
    del terrore: è uno/a che si fa le seghe mentali." O MIO DIO.... ma sono io nei miei momenti migliori!!!! :)

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