La moderna versione Mastermind - con i pioli - fu realizzata nel 1970 dall'esperto in telecomunicazioni israeliano Mordecai Meirowitz.
Ma in realtà il gioco è più vecchio di un secolo.
Esistono diverse versioni di questo gioco, la più popolare è la variante che sostituisce i colori ai numeri.
Mastermind si gioca in due persone, una delle quali compone il codice segreto e l'altra lo deve scoprire beneficiando di indicazioni segnalate da un piolo bianco o uno nero o nessuno che il compositore del codice segnalerà secondo regole ben precise:
- se all'interno della sequenza non c'è nessun colore o numero corrispondente al codice da scoprire non verrà data nessuna indicazione
- se all'interno della sequenza ci saranno uno o più numeri/colori appartenenti alla sequenza situati però nel posto sbagliato, per ogni numero/colore indovinato di fianco alla sequenza verrà posto un piolo bianco
- se all'interno della sequenza ci saranno uno o più numeri/colori appartenenti alla sequenza nel posto giusto, per ogni numero/colore indovinato di fianco alla sequenza, verrà posto un piolo nero
La lunghezza della combinazione insieme al numero di numeri/colori utilizzati aumenta la complessità del gioco e quindi aumenta il numero di tentativi da fare per arrivare alla soluzione. Inoltre se il numero dei pioli neri di fianco alla sequenza equivale al numero di numeri/colori utilizzati avremmo scoperto il codice segreto.
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