Fissiamo la tesi: 2 = 1.
E le ipotesi a = 1 e b = 1.
Ne segue che a = b.
La matematica mi consente di moltiplicare e dividere ciascun membro dell'equazione per la stessa quantità, senza alterarne la natura. Moltiplico per 'a' entrambi i membri.
Quindi: a^2=ab.
(a^2 leggesi a al quadrato)
(a^2 leggesi a al quadrato)
Inoltre posso sommare o sottrarre a ciascun membro dell'equazione la stessa quantità, senza alterarne la natura. Sottraggo 'b^2' da entrambi i membri.
Quindi: a^2 – b^2 = ab – b^2.
Secondo le regole basilari dell'algebra e dell'aritmetica, semplifico i miei termini, tramite i prodotti notevoli al primo membro o il raccoglimento di un fattore al secondo.
Ricordo che a^2 – b^2 = (a+b)(a-b).
Quindi: (a+b)(a-b) = b (a-b).
Quindi (a-b) si annullano
(a+b)
E semplificando: (a+b) = b.
A questo punto guardiamo la nostra ipotesi iniziale a=1 e b=1 e sostituiamo i valori nella nostra equazione.
Quindi: (1+1) = 1.
Ovvero: 2 = 1.
Facile no? Per i più pigri sotto il video ;-)
Ricordate che nulla è ciò che sembra è a volte le cose non appaiono per quello che sono.
Vedi anche...
In una equazione non puoi dividere entrambi i membri per zero.
RispondiEliminaCiao, Daniele
Furbo si dividere entrambi per zero, così hai dimostrato che non sai la matematica. Nel campo dei reali non si può dividere per zero, il limite va a infinito invece
RispondiEliminasi invece, come fai ad eliminare (a-b) ?
RispondiElimina:)
non puoi annullare (a-b) nei due membri xkè sono collegati rispettivamente ad (a+b) e b da moltiplicazioni.
RispondiEliminae poi se davvero sei così sicuro ke 2=1 allora xkè non mostri questa dimostrazione a qualche matematico
Risulta così in quanto non è stato rispettato il campo di esistenza (dominio); nell'ultimo passaggio se dividiamo per (a-b) dobbiamo assicurarci che (a-b) sia diverso da 0 per rispettare il dominio nel campo dei reali; se andiamo a risolvere (a-b) diverso da 0 otterremmo che per dividere per (a-b) dobbiamo avere a diverso da b; ma inizialmente abbiamo fissato che a= 1 e b=1 quindi a=b; quindi l'equazione non è risolvibile dividendo per (a-b) con a=b.
RispondiEliminaveramente scritta com è scritta non dmostri che 1=2 ma che 1=0 pechè alla fine è cosi:(a+b)=b
RispondiEliminaa=b-b allora a=0 allora 1=0
La dimostrazione è sbagliata facendola nel modo giusto viene che 1=1
è giusta fino a (a+b)(a-b)=-b(a+b) poi si procede cosi dividi per (ab) e hai
[(a+b)(a-b)]/ab=[-b(a+b)]/ab
che diventa
[a+b a-b ]/ab=(a-b)/a
facciamo il minimo comune multiplo e ho
(a al quadrato -2b al quadrato)/ab=-ab/ab quindi ho
(a al quadrato-2b al quadrato=-1
moltiplico entrambi i membri per ab e ho
(a al quadrato -2b al quadrato=-ab
sostituisco i numeri e ho 1-2=-1 QUINDI 1=1
Ogni quesito, ogni ipotesi può essere vera. Basta trovare una legge che faccia in modo che sia giusta. 1=2 x la legge matematica è assolutamente falsa (non c'è nessun modo x affermare il contrario), ma noi possiamo trovare una legge quanto piu complicata possibile affinché l uguaglianza sia vera. In questo caso è molto semplice ed è la prima che mi viene in mente. Legge=parole con 3 lettere ---> 1=2 in questo caso l uguaglianza è vera.
RispondiEliminaCiao
A tutti....e solo la bellezza della matematica...puro divertimento...altro che fb
RispondiElimina3=1 a dimostrato solo la religione tramite ermetismo...e l esenza di Dio
RispondiEliminaper dividere ambo i membri per (a-b) bisogna supporre come condizione di esistenza a diverso da b, una contraddizione alla tesi iniziale
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